RomaPride: passate le elezioni, la questura ci ripensa e autorizza il Pride per sabato 13 giugno con partenza da Piazza della Repubblica (concentramento alle ore 15,30) e arrivo a Piazza Navona, passando per Piazza Venezia. Facciamo Breccia sarà presente al Pride di Roma con un proprio spezzonea cui invita a partecipare tutte le soggettività e le realtàantifasciste e autodeterminate Facciamo Breccia partecipa al Roma pride con un carro e invita tutte e tutti ad unirsi. Già lo scorso anno il pride di Roma aveva subito l’attacco repressivo di una piazza negata – San Giovanni – con motivazioni di fatto inesistenti (la presenza di un concerto corale all’interno della basilica!) ma con obiettivi politici chiari: la Roma di Alemanno intendeva accattivarsi sempre più le gerarchie vaticane ed intimidire percorsi di autorganizzazione e liberazione. Abbiamo opposto resistenza giocosa ed irriverente in corteo - in migliaia -, in piazza San Pietro, sul Lungotevere. Quest’anno, con poco scandalo e scarso spazio sui media, sono stati opposti infiniti ostacoli alla manifestazione: il percorso è stato più volte negato nel tentativo di depotenziare l’appuntamento rendendolo incerto fino all’ultimo. Un motivo in più perché il pride di quest'anno sia ancora più grande, più numeroso, più partecipato. Il pride è una cavia perfetta per sperimentare nuove forme di repressione per cui cercare di reprimere il movimento lgbt, cercare di affossarne la manifestazione più significativa dell’anno non è solo un attacco a lesbiche, gay e trans ma rappresenta anche il tentativo di mettere in discussione il diritto di manifestazione, la libertà di esprimere dissenso, l’autonomia di comunicare conflittualità sociale. Cercare di affossare in specifico il pride di Roma, città nuovo laboratorio di repressione, significa attaccare una manifestazione che si connota al contempo come antifascista nella città governata da Alemanno e che rompe la pretesa di sacralità di una città che vogliono ricondurre sotto il papa re, per porre il suggello all’alleanza clerico-autoritaria. Nel quarantesimo anniversario della rivolta di Stonewall, torneremo in piazza per rivendicare la completa autodeterminazione dei nostri corpi e dei nostri stili di vita, per tracciare i nostri percorsi di liberazione. Con la nostra gioia, la nostra libertà, il nostro sano delirio. Vi invitiamo a partecipare con noi.
Coordinamento Facciamo Breccia
Autodeterminazione laicità antifascismo |
Leggi tutto...
|
|
L’assemblea conclusiva del Festival sociale delle culture antifasciste ha appreso che, attraverso il protocollo recentemente adottato dal comune di Roma (simile a molti altri adottati in altre città italiane), che limita i percorsi consentiti per le manifestazioni nella capitale e con il pretesto di feste religiose, presenza di ‘obiettivi istituzionali’ e quant’altro, l’amministrazione guidata da Alemanno sta negando l’autorizzazione a qualsiasi percorso appena plausibile per il Roma Pride, di fatto impedendone lo svolgimento. L’assemblea del Festival sociale delle culture antifasciste ha adottato il comunicato di Facciamo Breccia riportato qui sotto e invita le realtà antifasciste ad aderire e a mobilitarsi. Negato il Roma Pride. Facciamo Breccia invita alla mobilitazione. Facciamo Breccia denuncia la gravità della situazione che si è creata a Roma dove, con pretesti di ordine pubblico, l'amministrazione guidata da Alemanno, sta impedendo di fatto lo svolgimento del Pride, la storica manifestazione di liberazione di lesbiche, trans e gay che dal 1994 ogni anno si svolge nella capitale. Tale divieto è inaccettabile non solo per lesbiche, trans e gay ma per tutte e tutti coloro per cui la libertà, la liberazione, il diritto di manifestare sono valori irrinunciabili, specialmente in un momento in cui la violenza nel nostro paese sta raggiungendo picchi altissimi. L'attacco alle soggettività meno protette rappresenta da sempre un segnale chiaro e incontrovertibile dell'instaurarsi di un regime violento contro ogni forma di libera espressione e di dissenso. Accettare questo divieto significa scavare la fossa a quel residuo di libertà rimasta nel nostro paese e questo non è accettabile per chiunque ritenga l'autodeterminazione, la laicità, l'antifascismo principi irrinunciabili. Il coordinamento Facciamo Breccia invita tutte le realtà antifasciste e autodeterminate alla mobilitazione per il pride del prossimo 13 giugno, in difesa dell'agibilità politica, della libertà di manifestazione e dell'autodeterminazione di tutte e tutti. per adesioni:
Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo
|
|

Il primo Festival Sociale delle Culture antifasciste è un evento di 5 giorni che si terrà a Bologna, nel parco delle Caserme Rosse, dal 29 maggio al 2 giugno. E' organizzato da una rete informale di donne, uomini, singoli, gruppi, associazioni e movimenti che si riconoscono nei valori dell'antifascismo. All'interno del festival l' Assemblea del tavolo LGBTIQ e antifascismo dà voce alle lotte lgbtiq – e non solo - che in questi anni sono state punto di riferimento. Le esperienze del Circolo Pink a Verona, dell'Open Mind a Catania, del MOS a Sassari, il lavoro politico culturale di Universinversi di Trento, la presenza femminista contro il sessismo del Collettivo Malefimmine di Palermo. Scarica il programma sintetico - Scarica il programma dettagliato Visita il sito con il programma completo del festival |
Leggi tutto...
|
|
|
|
<< Inizio < Prec. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 Pross. > Fine >>
|
Risultati 29 - 32 di 64 |